di Daniele Balicco
Se fosse riuscito a finirlo, Marx avrebbe voluto scrivere, dopo il Capitale, un saggio sull’opera di Honoré de Balzac. Perfino nella sua opera principale, del resto, la letteratura non è solo archivio di citazioni con cui corrodere il senso comune borghese, ma un modello operativo di conoscenza e di espressione: il Capitale fu progettato e scritto per essere, nello stesso tempo, trattato scientifico e opera d’arte.
Scopo della relazione sarà di provare a verificare cosa interessi al Moro della letteratura, e per quale ragione l’interrogazione intorno al suo potere conoscitivo resti, fino alla fine, irrinunciabile.