Gentrificazione e nuove forme dell’abitare. Quali relazioni e diritti di cittadinanza nel tempo della rivoluzione urbana?
I processi di gentrificazione che caratterizzano le trasformazioni urbane del nostro tempo trovano nell’arte, nell’architettura e nelle nuove tecnologie i mezzi più attivi per quanto riguarda i nuovi modi di colonizzazione dei territori. La gentrificazione è, infatti, il risultato di un profondo mutamento del tessuto abitativo e dei sistemi di cittadinanza a esso connessi, questa è innervata non solo da progetti spesso calati dall’alto, ma anche da realtà sociali che operano criticamente nei quartieri, come nel caso dei centri sociali, club house, etc.
I quartieri, le città che sono coinvolti in questo sommovimento vedono così modificati i modi dell’abitare: classi sociali espulse, luoghi tematizzati, diversa rendita e speculazione edilizia; simili processi non sono peraltro stabili, piuttosto sono trasformazioni transitorie che spesso creano vuoti urbani che sono vuoti di cittadinanza, di cancellazione dello spazio pubblico.
La città come spazio dell’ospitalità ha ceduto il posto a un urbanesimo tecnocratico che seleziona il vivente, umano e non, in funzione delle sue mutevoli necessità d’uso.
I territori urbani dell’oggi, diffusi e spesso degradati, non offrono che a minoranze compatibili, e solo per un tempo a scadenza, possibilità di riscatto, lo spazio è sempre più guerreggiato, in ragione di quell’assedio costante e quotidiano cui sono soggette le vite. Ripensare l’urbano significa dar spazio a progetti capaci di attivare una prospettiva ecologica a partire dalle condizioni esistenti, ossia capaci di produrre alternative alla densificazione, alla marginalizzazione e alla gentrificazione dell’abitare contemporaneo.
Tiziana Villani, scrittrice e saggista, direttore della rivista Millepiani e delle Edizioni Eterotopia France, insegna a NABA (Nuova Accademia di Belle Arti Milano) e Université Paris 8. Tra le sue pubblicazioni: Athena Cyborg. Per una geografia dell’espressione: corpo, territorio, metropoli (Mimesis 1995), Gilles Deleuze. Un filosofo dalla parte del fuoco (Costa & Nolan 1998), Il tempo della trasformazione. Corpi, territori e tecnologie (Manifestolibri 2006) e Ecologia politica. Nuove cartografie dei territori e potenza di vita (Manifestolibri 2013).